Crispeddi catanesi

Crispeddi catanesi

Crispeddi catanesi

Grazie per questa golosa ricetta ad Annamaria che ci terrà compagnia per tutto il mese.

Le Crispeddi catanesi sono delle deliziose palline di pasta lievitata e fritta. Si possono fare sia nella versione dolce, che salata, in questo secondo caso, le crispeddi vengono farcite con della ricotta o con delle acciughe. Sono uno street food che vanno ad arricchire la lunga lista di cibo di strada siciliano. Le crispeddi possono essere anche utilizzate come antipasto, si consumano calde e sono una tira l’altra.

  

Ingredienti 


  • 250 g di farina di semola rimacinata di grano duro
  • 250 g di farina 00
  • 400 ml di acqua tiepida
  • 10 g di lievito di birra
  • 10 g di sale
  • 5 g di zucchero
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • Filetti di Acciughe del Mar Cantabrico in Olio d'Oliva Angelo Parodi q.b.
  • 1 l di olio di semi di arachidi

Preparazione


Setacciare insieme le due farine e metterle in una ciotola capiente, dal momento che l’impasto dovrà più che raddoppiare di volume.

In una ciotolina, mettere il lievito e lo zucchero e aggiungere mezzo bicchiere di acqua tolta dal totale. Lasciare agire una ventina di minuti, fino a quando non si formerà una schiumetta in superficie. Alla farina aggiungere, ora, l’olio e il lievito sciolto e cominciare a lavorare. Versarvi sopra l’acqua, poco alla volta, cercando di farla assorbire. Unire anche il sale e continuare ad impastare fino a incorporare tutta l’acqua. Il composto dovrà risultare molliccio. Coprire la ciotola con pellicola alimentare e mettere in un posto caldo. Appena l’impasto sarà diventato gonfio, spugnoso e presenterà delle bolle in superficie, è pronto per essere fritto.

Mettere sul fuoco un tegame con l’olio di semi di arachidi e lasciare scaldare. Se si possiede un termometro, la temperatura dovrà raggiungere i 180 °C. Bagnarsi il palmo di una mano e mettervi sopra una cucchiaiata di impasto, che dovrà essere allargato, per contenere la farcitura. Mettere al centro un Filetto di Acciughe del Mar Cantabrico in Olio d'Oliva Angelo Parodi, quindi alzare i lembi laterali e portarli verso il centro, per chiudere l’involucro. Il fagottino dovrà essere ben sigillato, in modo da non far penetrare olio all’interno. Mettere le crispelle nell’olio man mano che si fanno, senza affollare molto, sia perché, cuocendo, si gonfieranno e avranno bisogno di spazio, sia per non raffreddare l’olio.

Rigirare spesso le crispelle con una schiumarola e con la stessa, toglierle dall’olio, una volta raggiunta una doratura uniforme. Adagiare su della carta assorbente a perdere l’unto di frittura e consumare calde.